Lavoro e caldo eccessivo sono un binomi pericoloso. L’esposizione alle elevate temperature nella stagione estiva rappresenta un fattore di rischio per i lavoratori che svolgono la propria mansione in ambienti esterni, esposti per lunghi periodi al calore e alle radiazioni solari.
Le condizioni climatiche possono influenzare notevolmente alcuni ambiti lavorativi, come:
- i lavori di stesura del manto stradale,
- i lavori di rifacimento di facciate e tetti di costruzioni,
- le lavorazioni all’aperto che richiedono indumenti di protezione,
- tutte le fasi lavorative che, in generale, avvengono in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore.
- montaggio di pannelli fotovoltaici
ATTENZIONE!!!
In ragione delle condizioni climatiche in corso, che comportano, nel caso di esposizione eccessiva allo stress termico, l’aumento del rischio infortunistico, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro effettua una vigilanza straordinaria, che si svolge durante il periodo estivo dal 1 al 31 agosto (incluso), rivolta alla verifica dell’osservanza delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nei settori più esposti al rischio: agricolo, florovivaistico, edile (inclusa la cantieristica stradale). Scarica QUI la circolare.
In particolare saranno attenzionati i giorni e le aree in cui la mappa del rischio evidenzi un livello di rischio “ALTO”: per conoscere quando e dove tale condizione si verifica consultare il sito Worklimate2.0
Ats Val Padana ha predisposto un opuscolo informativo semplice e completo per imprese e lavoratori, si può richiedere scrivendo a formazione@cnacremona.it
Puoi verificare la documentazione relativa alla sicurezza contattando il nostro servizio Sicurezza chiamando SGS allo 0373204901 oppure info@sgsconsulting.it che ti potrà fornire anche documentazione utile da integrare immediatamente al tuo DVR.
COSA DEVE FARE IL DATORE DI LAVORO
Pur non trattando in maniera specifica il rischio stress da calore, il capo VIII del D.Lgs 81/08 prevede comunque degli obblighi a carico delle imprese ed in particolare del datore di lavoro.
- prevedere nel documento valutazione rischi e nel pos la valutazione del rischio specifico relativo alle alte temperature e alle misure di prevenzione da porre in atto
- controllare temperatura e umidità (devono essere considerate a rischio quelle giornate in cui si prevede che la temperatura all’ombra superi i 30°C e l’umidità relativa sia superiore al 70%)
- garantire ai lavoratori sufficiente ed adeguata informazione e formazione sugli effetti del calore nel rispetto delle differenze di genere
- predisporre aree di riposo ombreggiate o luoghi freschi per le pause di riposo
- organizzare orari, turni, pause di lavoro e mansioni in modo da minimizzare il rischio
- mettere a disposizione acqua fresca sia per bere che per rinfrescarsi
- sottoporre i lavoratori a “controllo sanitario”
- mettere a disposizione idonei dispositivi di protezione individuali ed indumenti protettivi
CONSIGLI PER IL LAVORATORE
- bere in abbondanza acqua fresca a prescindere dallo stimolo della sete per prevenire la disidratazione
- alimentarsi con cibi ricchi di sali minerali (frutta e verdura) e poveri di grassi
- NON assumere bevande alcoliche, gassate e o fredde
- rinfrescarsi di tanto in tanto bagnandosi con acqua fresca
- non lavorare da soli, se possibile
- non lavorare a torso nudo ma indossare abiti chiari e leggeri e un copricapo leggero
- usare copricapo a falda larga e indumenti leggeri e traspiranti
- comunicare al Medico Competente in occasione della visita medica periodica ( o di visita medica a richiesta per condizioni insorte improvvisamente) patologie che possono determinare una minore tolleranza allo sforzo fisico e al calore