Al via una campagna anti-abusivismo acconciatura ed estetica, CNA e Confartigianato insieme per sensibilizzare rispetto a questo dilagante e pericoloso fenomeno.
Sai che molto spesso sono i residenti delle città metropolitane che si rivolgono ad operatori che erogano i propri trattamenti a casa?
I dati emersi dall’indagine condotta da CNA Area Studi e Ricerche in collaborazione con la Società Demetra Opinioni parlano chiaro:
il 18% del totale riceve trattamenti a casa propria;
il 6,6% del totale li riceve a casa del parrucchiere o estetista di riferimento.
L’abusivismo nel settore dei servizi alla persona (tra cui rientrano le attività di acconciatura ed estetica) è in continua crescita con un tasso di irregolarità del 27,6%.
Si tratta del valore più alto tra i vari settori e supera di gran lunga il tasso medio nazionale, che si ferma al 14,4%.
Tale fenomeno si è aggravato durante la pandemia Covid, a dispetto delle disposizioni di chiusura di saloni di acconciatura e centri estetici si sono inserite nel mercato figure che hanno erogato prestazioni a domicilio, sottraendo clientela agli operatori regolari.
Si aggiunge al quadro il recente proliferare di piattaforme online che operano indisturbate.
Portali e siti web propongono prestazioni a domicilio o addirittura in forma ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalle normative di settore e dai regolamenti comunali.
Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di affidarsi esclusivamente a imprese regolari e professionisti qualificati, Confartigianato e CNA hanno realizzato una campagna di comunicazione congiunta, patrocinata dal MIMIT, che intende porre al centro la tutela della salute dei cittadini, garantita principalmente da servizi sicuri e di qualità.
“Questa importante iniziativa è nata con l’intento di sensibilizzare la collettività sul fatto che affidandosi a operatori non qualificati ci si espone a seri rischi, per la pelle, per le unghie e per il cuoio capelluto. In una situazione di inosservanza delle norme vigenti, si può correre addirittura il rischio di ricevere a propria insaputa trattamenti che possono essere effettuati solo da personale medico specializzato, che possono comportare danni, perfino molto gravi, alla salute” – Massimiliano Peri, presidente nazionale CNA Unione Benessere e Sanità
⚠️ CNA chiede alle istituzioni che vengano intensificati i controlli, affinché sicurezza e professionalità degli operatori regolari siano sempre prioritarie. ⚠️
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